sabato 21 giugno 2008

Manifestazione 20.06.2008

Giornata Mondiale dei Rifugiati: COMUNICATO - STAMPA 20/06/2008 DENUNCIAMO LA DEPORTAZIONE DEI PROFUGHI ERITREI DALL’EGITTO La scorsa settimana, le Autorità Egiziane, con un atto irresponsabile è l’uso della forza coercitiva, hanno deportato in Eritrea, con dei voli “speciali”, numerosi profughi Eritrei, in maggioranza giovani uomini e donne con bambini, che da alcuni mesi si trovavano in Egitto, per sottrarsi dalle persecuzioni poliziesche e dalla repressione in atto in tutta l’Eritrea. Secondo le ultime segnalazioni pervenuteci e confermate anche da Amnesty International, circa 700 eritrei sono stati consegnati nelle mani del regime dispotico al potere in Asmara, mettendo in questo modo le loro vite in grave pericolo. Inoltre, un numero che si aggira attorno ad altri 900 eritrei, in questo momento si trovano rinchiusi nei campi delle forze di sicurezza di Shallal, a sud di Aswan, con l’intento di essere deportati verso le carceri eritree e a Wià, nelle vicinanze di Massawa. Questa grave azione di rimpatrio forzato, intrapresa da parte delle Autorità Egiziane, ha suscitato la ferma condanna della diaspora eritrea all’estero, in quanto un’operazione che apre le porte a nuove torture e maltrattamenti nei confronti dei profughi eritrei. Di fatti, sono tutt’ora fresche nella memoria della gioventù eritrea e del popolo eritreo, le brutalità che hanno subito i 223 profughi eritrei, che furono forzatamente deportati verso l’Eritrea dal Governo di Malta, tra settembre ed ottobre del 2002. Questa deportazione, che viene compiuta sotto la copertura e l’accusa che gli Eritrei presenti nel territorio egiziano sono degli “immigrati illegali”, ha come conseguenza un atteggiamento teso ad indebolire la lotta del popolo eritreo, in un momento della sua ricerca, di una forte unità nazionale, contro la dittatura al potere in Eritrea. E’ una grave azione che viene attuata, in un momento di completo isolamento del regime di Asmara da parte del popolo eritreo e della comunità internazionale. Il regime eritreo come al solito, cercherà di camuffare questa deportazione con proclami di “accoglienza”, ma che in realtà nell’immediato si tradurrà per i profughi Eritrei, nella reclusione nei fantomatici campi di “rieducazione”, presenti in diverse località del paese, per poi essere di seguito portati davanti ai “tribunali speciali”, che significa la condanna ai lavori forzati per i più “fortunati” e la sentenza di morte anticipata per i “recidivi”, con l’accusa di “tradimento nazionale”. Per questo motivo : • condanniamo fermamente l’azione del Governo Egiziano; • chiediamo l’immediato intervento dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite (UNHCR) e della Comunità Internazionale perché vengano sospense le deportazioni; • ci appelliamo alle forze politiche Italiane, le Associazioni Umanitarie, le organizzazioni del Lavoro ed, ai lavoratori, agli studenti e al popolo italiano a unirsi alla nostra voce di denuncia ed intraprendere azioni concrete in difesa e la protezione dei profughi Eritrei. Per venerdì 20 giugno ’08, in occasione della Giornata Internazionale dei Rifugiato, le nostre associazioni hanno indetto un sit-in davanti all’Ambasciata Egiziana a Roma, per esprimere la loro ferma protesta e condanna della deportazione forzata dei rifugiati eritrei. A.H.C.S Agenzia Habeshia per la Cooperazione allo Sviluppo ASPER Associazione per la tutela dei diritti umani del popolo Eritreo A.I.E.I. Associazione Immigrati Eritrei in Italia A.S.D.G Associazione di Solidarietà per la Giustizia e la Democrazia in Eritrea E.P.M. Eritrean People Movement (Italia) ICN-News (Catania) MOSSOB Comitato Italiano per un’Eritrea democratica P.D.E. Partito Democratico Eritreo (Italia) Porte Aperte (Isola della Scala) Rete Lilliput (Nodo di Napoli)

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