domenica 13 dicembre 2009

MCL/CONGRESSO: COSTALLI, SU IMMIGRAZIONE SERVE APPROCCIO NON IDEOLOGICO

(ASCA) - Roma, 12 dic - ''Che la questione immigrazione chieda un approccio non ideologico, urgente e depurato dagli interessi di parte e' cosa lampante, sotto gli occhi di chiunque voglia guardare con realismo la situazione'': e' quanto ha affermato oggi il presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli, intervenendo a margine dell'XI Congresso Nazionale del Movimento, in corso da ieri a Roma. Occorre fare attenzione, ha proseguito Costalli, perche' ''il tema dell'immigrazione non puo' essere utilizzato per alimentare e incrementare le paure della nostra gente. Piuttosto e' nostro compito diffondere nella comunita' in cui operiamo una mentalita' diversa rispetto a quella, purtroppo maggioritaria, fortemente e aprioristicamente ostile nei confronti degli immigrati, spesso anche di quelli regolari''. Per Costalli ''la vera sfida sta nel riuscire a coniugare l'accoglienza con l'indispensabile rispetto della legalita', della solidarieta' e della giustizia''. Il leader del MCL ha sottolineato poi che ''chi affronta viaggi disperati non lo fa certo per turismo: ci sono situazioni di oggettiva rilevante drammaticita' alle spalle di molti. Certo, insieme ai tanti onesti e disperati si infiltrano anche criminali e malavitosi, e per quelli e' ovvio che si debbano far prevalere le sacrosante esigenze di giustizia e legalita'''. ''Sulla posizione della Chiesa in Italia - ha aggiunto - si e' equivocato molto, cercando di strattonarla da una parte o dall'altra secondo le convenienze. In realta', le linee guida sono sempre quelle che ci vengono offerte dalla Dottrina Sociale: la prioritaria dignita' della persona e la destinazione universale dei beni della terra''. Per Costalli e' importante ''insistere sulla dimensione dell'equilibrio: fare attenzione ai numeri sopportabili da un territorio, alle diversita' fra le nazionalita', le religioni, le culture. Di qui la necessita' di attivare una politica per gestire al meglio il fenomeno migratorio. Alla politica, alle istituzioni, alla stessa societa' civile chiediamo un atto di coraggio, di saper progettare il futuro, guardare lontano nella consapevolezza che ''nessun Paese da solo puo' ritenersi in grado di far fronte ai problemi migratori del nostro tempo'''. Secondo Costalli e' fondamentale ''chiamare con decisione a una maggiore corresponsabilita' l'Unione Europea''. ''Dobbiamo considerare che ''i poveri saranno sempre con noi'; non si puo' interrompere una marea con una rete: neppure respingendoli li potremmo mai allontanare per sempre. Evitiamo i diktat della Lega, ma evitiamo anche scorciatoie inutili e dannose pure per gli stessi immigrati: come quelle sulla cittadinanza (su cui la posizione di Fini e' evidentemente strumentale), o sull'insegnamento della religione mussulmana nelle scuole, scuole vogliamo che sia ben visibile il nostro crocifisso!'', ha concluso Costalli.

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