venerdì 29 gennaio 2010

Immigrati: Eurispes, per 24,4% tolgono lavoro a italiani

ROMA (MF-DJ)--Secondo il 24,4% degli italiani gli immigrati tolgono lavoro agli italiani, mentre per l'86,4% svolgono lavori che gli italiani non vogliono fare: e' quanto emerge dal rapporto Eurispes Italia 2010, che sottolinea come la convinzione che gli immigrati tolgano il lavoro agli italiani e' tanto piu' diffusa quanto piu' a destra si collocano gli intervistati: si passa dal 17,,3% dei soggetti di sinistra al 33,3% di quelli di destra. Per la meta' del campione (46,1%) un atteggiamento di diffidenza verso gli stranieri e' giustificabile ma solo in alcuni casi; per il 22,8% la diffidenza e' un atteggiamento pericoloso, per il 17,7% e' riprovevole e per il 10,4% condivisibile. E' inoltre comune l'idea che gli immigrati aumentino la criminalita' (64,7%), che contribuiscano alla crescita economica del Paese (60,4%) e che permettano un arricchimento culturale (59,1%). Minoritarie sono l'opinione che gli immigrati aumentino il rischio di malattie (35,6%), quella che minacciano la nostra identita' culturale (29,9%). Nella maggior parte dei casi (58,8%) si pensa che la presenza di immigrati in Italia sia superiore alla possibilita' ricettiva del territorio e dell'economia, il 15,9% ritiene invece la presenza straniera proporzionata alle possibilita' ricettive e il 13,3% inferiore. Quanto al modo in cui il Governo dovrebbe contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina, il 33,6% ritiene necessario inasprire i controlli alle frontiere, il 25,5% suggerisce di agevolare la regolarizzazione dei migranti, per il 18,5% sarebbe opportuno erogare aiuti ai Paesi di provenienza, e infine per il 13,5% sarebbe giusto ridurre i visti di ingresso dai Paesi da cui provengono i flussi piu' consistenti. Quanto al clima di xenofobia che si e' diffuso in Italia, il 31,7% degli italiani sottolinea la responsabilita' dei media, secondo il 24,7% gli episodi di xenofobia sono il frutto del comportamento degli immigrati, il 17,2% fa riferimento alle politiche del Governo e il 13,3% all'0atteggimaento degli italiani. Infine, il 60,3% ritiene che puo' essere cittadino italiano anche chi e' nato in Italia da genitori stranieri, mentre uno su dieci ritiene che sia necessario essere figlio di italiani. red/rov (END) Dow Jones Newswires January 29, 2010 06:16 ET (11:16 GMT)

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