venerdì 29 gennaio 2010

IMMIGRATI: S.EGIDIO, PREOCCUPANTI AFFERMAZIONI ESPONENTI DI GOVERNO

(ASCA) - Roma, 29 gen - La Comunita' di Sant'Egidio ha espresso oggi, ''preoccupazione per le recenti affermazioni di uomini di governo'' sul tema dell'immigrazione e della sicurezza. Pur non nominando mai il premier Berlusconi, la comunita' cattolica, facendo seguito anche alle parole pronunciate stamane dal segretario della Cei, mons. Mariano Crociata, ha affermato che ''l'irragionevole equiparazione tra immigrazione e criminalita' non solo non corrisponde alla verita', ma conduce alla criminalizzazione degli immigrati stessi, non rispettando i diritti delle persone e deformando la realta'''. S.Egidio cita anche i dati Istat degli ultimi anni che, si sottolinea, mostrerebbero che ''gli immigrati stabilitisi nel nostro Paese e che si trovano in una situazione di regolarita' non violano le leggi per reati penali piu' dei cittadini italiani. Se le carceri italiane sono sovraffollate e con un numero elevato di immigrati - si aggiunge - e' a causa del reato di immigrazione clandestina che riguarda l'87% delle denunce relative agli immigrati''. Si fa notare poi come la gran parte dei detenuti stranieri sia in attesa di giudizio. ''Accomunare immigrazione e criminalita' e' dunque ingiusto oltre che infondato e occulta, sotto la coltre della polemica mediatica, la questione fondamentale dell'integrazione. Soltanto una vera politica di integrazione e una semplificazione legislativa per regolarizzare la presenza di tanti lavoratori stranieri - conclude S.Egidio invitando anche il Governo ad ascoltare le parole di Benedetto XVI - e' la risposta necessaria in questo tempo storico di grandi spostamenti di popolazioni''.

Nessun commento: