lunedì 18 gennaio 2010

Uil sugli immigrati: sì a cittadinanza e voto

«Il 10% del Pil italiano è prodotto da immigrati, solo nel Lazio ci sono più di 500mila cittadini non italiani» ROMA - «Siamo favorevoli alla cittadinanza con diritto di voto e ad una politica equa ed efficace. Il 10% del Pil italiano è prodotto da immigrati, solo nel Lazio ci sono più di 500mila cittadini non italiani e nonostante questo lasciamo vivere queste persone in situazioni di totale degrado». Lo ha detto oggi al convegno su «Cittadinanza e diritto di voto» il segretario della Uil di Roma e Lazio Felice Alfonsi, che da oggi è riunita nel suo V congresso che avrà tra i temi del dibattito quello sull'immigrazione. «Questo tema è essenziale se si parte da un dato ovvio, ovvero che questo fenomeno non è estraneo alla nostra società. - ha aggiunto il segretario confederale della Uil Guglielmo Loy - La legge in materia deve essere necessariamente modificata, dobbiamo dare regole normali per l'ingresso in questo paese mentre ora stiamo assistendo solamente ad un uso politico del termine 'immigrazione' tra schieramenti opposti». INTEGRAZIONE A CHI VUOLE STARE IN ITALIA - «Le amministrazioni comunali non hanno competenza diretta in merito alle politiche d'immigrazione ma i soggetti di tale argomento sono parte del tessuto capitolino - ha detto l'assessore alle politiche sociali del comune di Roma Sveva Belviso - Credo che il governo debba concedere un'integrazione effettiva a coloro che intendono restare in Italia, è necessario per contro non sforzarsi di tenere sul territorio persone che non dimostrano di voler rimanere, ad esempio commettendo reati». (fonte Ansa)

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