domenica 18 novembre 2007
Solidali con i Missionari espulsi dall'Eritrea!
Comunicato Stampa
L'A.H.C.S condanna questo atto deprecabile del regime eritreo contro i missionari stranieri espulsi senza una reale ragione. Questo tentativo di bloccare le attività della chiesa cattolica, ricade sul popolo eritreo, perché questi missionari erano lì per sostenere, curare, istruire la popolazione del Paese. Le varie congregazioni presenti in Eritrea da sempre hanno contribuito allo sviluppo e al progresso del nostro Paese, quindi il regime espellendo loro commette un atto di grande inciviltà daneggiando la popolazione che per anni ha ricevuto aiuti dalle varie famiglie religiose alle quali appartengono gli 11 missionari espulsi.
Siamo di fronte ad un regime allo sbando, non sa con chi prendersela, perché ormai la Chiesa Ortodossa è stata addomesticata, così anche le altre confessioni cristiane o mussulmane, l'unica che non sta al gioco è la Chiesa Cattolica, con questi atti il regime vuole intimidire la gerarchia ecclesiastica.
Noi riteniamo queste ingerenze del regime negli affari religiosi un vergognoso e disperato tentativo per incamerare i beni ecclesiastici.
Chiediamo alla comunità Europea di condannare quest'atto del regime eritreo e che venga sospeso ogni forma di aiuto al regime. Chiediamo alla comunità internazionale di porre fine alla questione irrisolta del confine conteso tra Eritrea ed Etiopia, che da sette anni ormai è l'alibi, che il regime eritreo usa per non rispettare ogni forma di libertà, di giustizia e di democrazia.
Il Presidente dell'A.H.C.S
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