martedì 15 giugno 2010
Rapporto Unhcr:43,3 milioni persone costrette alla fuga da guerra
I rifugiati sono 15,2 milioni
Roma, 14 giu. (Apcom) - Sono 43.3 milioni le persone costrette alla fuga da guerre e persecuzioni: lo afferma il rapporto annuale dell'Alto Commissariato dell'Onu per i rifugiati (Unhcr) - "Global Trends 2009" - pubblicato oggi. Si tratta del numero più alto dalla metà degli anni novanta mentre il numero di rifugiati rientrati spontaneamente a casa è il più basso degli ultimi venti anni.
E' rimasto relativamente stabile invece il numero complessivo di rifugiati: 15.2 milioni di cui i due terzi sono di competenza dell'Unhcr e il rimanente terzo dell'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa). A causa del persistere dei conflitti, più della metà dei rifugiati di competenza dell'Unhcr si trovano in situazioni di esilio protratto. Secondo l'Unhcr solo 251mila rifugiati sono rientrati nelle loro case nel 2009, laddove la media annuale nell'ultimo decennio si aggirava sul milione di rimpatriati. La percentuale di sfollati, persone in fuga dai conflitti all'interno del proprio Paese, è cresciuta del 4%: alla fine del 2009 erano 27.1 milioni. L'aumento è dovuto principalmente al perdurare dei combattimenti nella Repubblica Democratica del Congo, in Pakistan e Somalia.
Il numero di nuove domande di asilo nel mondo è aumentato di circa un milione. Il Rapporto statistico si occupa anche degli apolidi. Si stima che alla fine del 2009 gli apolidi nel mondo fossero 6.6 milioni sebbene stime non ufficiali parlano di cifre che arrivano ai 12 milioni.
Per quanto riguarda il reinsediamento - meccanismo attraverso il quale i rifugiati ospitati in un Paese di asilo, tendenzialmente un Paese in via di sviluppo, vengono trasferiti in un altro Stato, generalmente un Paese industrializzato - nel 2009 l'Unhcr ha proposto il reinsediamento per 128mila persone, il numero più alto negli ultimi 16 anni. Alla fine del 2009 112.400 persone sono state accettate per il reinsediamento in 19 Paesi fra i quali USA (79.900), Canada (12.500), Australia (11.100), Germania (2.100), Svezia (1.900) e Norvegia (1.400). Il principale gruppo di reinsediati sono stati i rifugiati di Myanmar (24.800), Iraq (23mila), Bhutan (17.500), Somalia (5.500), Eritrea (2.500) e Repubblica Democratica del Congo (2.500). Nel corso dell'ultimo decennio almeno 1.3 milioni di rifugiati hanno ottenuto la cittadinanza del Paese ospitante, più della metà dei quali negli Usa.
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