Comunicato
GIUSTIZIA
PER I NUOVI DESAPARECIDOS
È una tragica routine che si ripete ormai da anni.
Immagini di barconi pieni di persone stipate in condizioni disumane, naufragi,
morte e disperazione. Noi attivisti, rappresentanti di associazioni di
migranti, famiglie dei nuovi desaparecidos,
giuristi ed esponenti della società civile riteniamo tutto ciò intollerabile.
Per questo ci rivolgiamo ai governi, all'Unione
Europea, agli organismi internazionali, ai movimenti, alle organizzazioni
non-governative e a tutti coloro che hanno a cuore la dignità e i diritti delle
persone. Lo facciamo all'apertura del semestre italiano di Presidenza
dell'Unione Europea perché crediamo che il rispetto e la tutela dei diritti
umani, che dovrebbero essere il fondamento del progetto europeo, debbano essere
costantemente riaffermati e difesi.
Proponiamo la convocazione di un Tribunale Internazionale
di opinione che offra alle famiglie dei migranti scomparsi un'opportunità di testimonianza
e rappresentanza; contribuisca ad accertare le responsabilità e le omissioni di
individui, governi e organismi internazionali; e fornisca uno strumento per
l’avvio di azioni avanti agli organi giurisdizionali nazionali, comunitari,
europei e internazionali. Vogliamo ricostruire la verità, sanzionare i
responsabili e rendere giustizia a vittime e familiari. Tutto ciò anche nella
prospettiva di una diversa, più umana ed efficiente politica di accoglienza,
comune e condivisa da tutti gli Stati dell’Unione Europea, e di un nuovo
rapporto del Nord nei confronti del Sud del mondo, in modo da porre fine alle
situazioni di crisi, guerra e persecuzione che costringono migliaia di persone
ad abbandonare il proprio paese.
Chiediamo che le istituzioni si impegnino a garantire
con tutti gli strumenti disponibili il riconoscimento dell’identità delle
vittime, offrendo ai loro familiari un luogo di raccoglimento e cordoglio che
restituisca dignità alle persone scomparse.
Dobbiamo interrompere il ciclo di disinformazione che
si fa indifferenza e impotenza. Perciò
rivendichiamo il diritto ad essere informati anche sulle forme di cooperazione
militare e di polizia instaurate tra gli Stati europei e i paesi di origine e
transito dei migranti. Ma occorre
mettere insieme una molteplicità di attori, ascoltando, in primo luogo, la voce
dei diretti interessati, gli esuli e i migranti, le vittime e i testimoni.
Mercedes
Frias, Enrico Calamai, Arturo Salerni, Tsegehans Weldeslassie, don Mosè Zerai e
Mehrzia Chargi, madre di un ragazzo tunisino scomparso, presenteranno il nostro appello, che sta raccogliendo molte adesioni, alla
conferenza stampa che si terrà il giorno 10 luglio alle ore 11:30 a Roma,
presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, in Via della Missione 4.
In questa occasione il numero dei partecipanti sarà
limitato dalla capienza della sala, ma stiamo già organizzando per settembre
un’assemblea pubblica che possa garantire la partecipazione di tutti coloro che
vorranno dare il proprio contributo.
Il Comitato “Giustizia per i nuovi
desaparecidos”٭
Roma, 7
luglio 2014
٭
Andrea
Amato, Mario Angelelli, Claudio de Fiores, Emilio Drudi, Mercedes Frias, Gianluca
Gatta, Francesco Martone, Pasqualina Napoletano, Mauro Palma, Edda Pando, Sara
Prestianni, Lucy Rojas, Arturo Salerni, Alessandro Triulzi, Fulvio Vassallo
Paleologo, Tsegehans Weldeslassie, don Mosè Zerai, Carolina Zincone.
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