venerdì 24 agosto 2012

Un massacro di richiedenti asilo nel centro di detenzione di Hums a est di Tripoli.



La situazione dei profughi Africani Sub Sahariani in Libia si sta rivelando sempre più un inferno. Sono saliti a tre le persone uccise dai militari libici. Tutto iniziato Ieri mattina e tutto il giorno ce stata un alta tenziono tra profughi e militari fino che la sera sul tardi i militari a detti alla sorveglianza del centro di detenzione dei richiedenti asilo a Hums ad est di Tripoli, dove sono detenuti centinaia di richiedenti asilo politico e rifugiati, già riconosciuti dall'UNHCR in Sudan, protestavano pacificamnte contro le  condizioni terribili di detenzioni, maltrattamenti fino anche uccisioni, come successo ieri sera. Difronte alle richieste ed sciopero della fame messo in atto dalle donne disperate dalle condizioni di vita, dalla mancanza di rispetto della loro dignità umana, le donne in stato di gravidanza bisognose di controlli medici e assistenza che non la ricevono mai, la risposta dei militari libici e stata quella di picchiare selvaggiamente un ragazzo come carpio espiatorio, per poi sparargli senza nessuna ragione. I militari hanno sparato anche contro le donne che urlavano difronte all'uccisione di un loro compagno, i militari hanno picchiato e sparato contro le donne per ridurle al silenzio.
Le ultime aggiornamenti da Tripoli che sono saliti a tre i morti sotto i colpi dei militari libici, tutto questo è un crimine contro l'umanità, e in totale violazione dei diritti umani e convenzioni internazionali che tutelano i diritti dei  rifugiati.
La morte di questi tre richiedente asilo in un centro di detenzione in Libia, è una grave atto di acusa anche all'Europa che non sta vigilando su accordi siglati con la Libia di oggi che non è diversa per nulla dalla libia di ieri con Ghedaffi, anzi la libia di oggi si dimostra più violenta rispetto ai tempi della dittatura del Colonnello. Tutto questa massacro sta avvenendo pur di impedire ai profughi di raggiungere la fortezza Europa. Le pressioni europei per chiudere le porte dell'Europa sta costando la vita a molti rifugiati.
Faccio Appello al Parlamento Europeo di intervenire con decisione sul governo di Tripoli, lo richiami al rispetto dei diritti umani e i diritti dei richiedenti asilo politico. Liberare tutti i profughi, e consegnarli nelle mani del UNHCR che ha il dovere di garantire a queste persone la protezione internazionale.
don Mussie Zerai

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