sabato 29 maggio 2010
IMMIGRATI: CARD.TETTAMANZI, SEMPRE PIU' PERCEPITI COME INVASORI
Gli immigrati vengono sempre piu' percepiti ''come invasori''. Lo ha detto il card. Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, intervenendo al Festival biblico di Vicenza. ''Nel passato il naufrago era un caso estremo di viaggiatore, colpito dalla sorte - ha detto, fra l'altro -. Nella tradizione europea, la guerra sul mare era come tutte le guerre, ma fra i comandanti dei vascelli vittoriosi esisteva l'uso di non infierire sui naufraghi e, se possibile, di aiutarli''. Dopo aver sottolineato che ''questo storico patrimonio di umanita' nella disumanita' e' sparito da poco'', Tettamanzi ha specificato che ''con la seconda guerra mondiale, la nave che e' riuscita ad affondare quella nemica, se puo' si ferma ancora a controllare se ci sono dei sopravvissuti, non per accoglierli, ma per mitragliarli''. Ed ha cosi' aggiunto: ''Oggi gli immigrati giungono per mare su imbarcazioni che sono praticamente relitti, tuttavia vengono sempre meno percepiti come viaggiatori e sempre piu' come invasori. Con la nostra immigrazione, l'Occidente che temeva di diventare apatico, dopo la fine delle ideologie e la scomparsa del muro di Berlino, ha scoperto il centro ed il motivo di una nuova politica, di una ragione per edificare nuovi muri''. Per l'arcivescovo di Milano, ''e' davvero strano che il nostro tempo tecno¬logico, tempo di viaggi interplane¬tari e di possibilita' di comunica¬zione in un certo senso infinita, segni il primato delle spese legate all'immigrazione per una realta' inventata ancor prima della scrit¬tura: il muro. Si', il muro. Il muro, che nell'antichita' era costruito per difesa, oggi e' costruito per circo¬scrivere e impedire l'accesso di coloro che abitano vicino''.
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