Il presidente della Camera: "Nuovi interventi in vista del Sistema Europeo Comune
di Asilo. Accanto all'accoglienza, serve l'integrazione"
Le parole del presidente della Camera Fini, aprono speriamo una stagione positiva per l'adeguamento della legislazione italiana in materia del diritto di asilo, "Con profughi e rifugiati l'Italia ha dimostrato capacita' di accoglienza me a' altrettanto vero che ora occorre un salto di qualita' che presuppone un intervento di tipo normativo, un quadro legislativo chiaro ed organico''. Lo ha detto ieri il presidente della Camera, Gianfranco Fini.
Da anni molte riorganizzazioni come la nostra impegnate nel sostegno ai profughi e rifugiati chiediamo che bisogna mettere mano a un impianto legislativo fragile e mette in condizioni di totale precarietà i rifugiati stessi, ora è una necessità resasi ancora piu' evidente dalle scadenze europee. I nuovi interventi vanno varati anche nell'ottica dell'imminente attuazione del Sistema Europeo Comune di Asilo per garantire uno standard comune di accoglienza nel territorio europeo.
Inoltre, è evidente che accanto al dovere di garantire ai sensi della Costituzione un'accoglienza degna di tale nome la questione che non puo' piu' sfuggire e' quella relativa alle forti carenze che si incontrano nella fase successiva, quella dell'effettiva integrazione dei rifugiati.Questo mentre l'articolo 34 della Convenzione di Ginevra ''dice in modo esplicito che il riconoscimento dello stato di rifugiato comprende anche l'assimilazione e la naturalizzazione''.
E' evidente che su questa questione le opinioni possono essere diverse ma anche che non ci si puo' limitare all'accoglienza sulla carta e poi omettere le politiche di una accoglienza reale e dignitosa, ma sopratutto di integrazione fatta con strumenti di accompagnamento, linguistico, lavorativo, abitativo, aprendo anche dei spazi sociali e politico che tocca anche la legge sulla cittadinanza. La questione Cittadinanza e' una questione che è stata elusa per molto tempo, che speriamo sia giunta l'ora di affrontarla con serietà, soprattutto se si considera che tra rifugiati e' in rapida crescita il numero dei minori. La speranza è l'ultima a morire, il nostro auspicio è che si faccia presto una legge organica, che tiene conto della dignità umana di questi rifugiati, sopratutto che non si facciano speculazioni politiche o economiche sulla pelle dei profughi e rifugiati.
Il sistema di accoglienza italiano deve essere rifondato e portato allo standard come nel nord Europa, speriamo che non si facciano dei calcoli a riabbasso a discapito delle persone che hanno un reale bisogno di protezione e accompagnamento vero una reale integrazione.
don Mussie Zerai
Nessun commento:
Posta un commento