La situazione in Yemen si sta aggravando e di conseguenza anche i profughi rischiano di trovarsi coinvolti nella crisi sempre più drammatica che sta colpendo il Paese.
Ci sono circa 4000 profughi eritrei ed etiopi nello Yemen; dalle notizie pervenute rischiano la vita nella guerra civile che si sta delineando; c'è il rischio che si ripeta nello Yemen quello che è successo in Libia: che i profughi siano accusati di essere mercenari del regime. Ciò è facilitato dal fatto che sono stati coinvolti alcuni miliziani somali nelle file pro regime yemenita, che tenta di resistere alla rivolta delle piazze. Ci sono dei casi di aggressione da parte dei manifestanti oppositori al regime contro dei profughi del Corno D’ Africa; è necessario prevenire anche una possibile strage di profughi, che tenteranno di lasciare il Paese via terra o via mare. Facciamo appello per l’immediata evacuazione dei profughi eritrei ed etiopi verso Paesi in grado di garantire loro protezione internazionale; è importante muoversi in tempo per evitare il ripetersi di episodi e tragedie come quelle avvenute in Libia o in Tunisia.
Tra pochi giorni si celebrerà la giornata mondiale del rifugiato; è un anniversario molto amaro per tutti noi, per i massacri che ci sono stati in Libia: più di 1400 persone hanno perso la vita nel tentativo di arrivare in Europa per cercare protezione. Chiediamo che la comunità internazionale presti più attenzione e faccia uno sforzo reale per garantire la protezione a chi è costretto a lasciare la propria terra a causa di guerre, persecuzioni e catastrofi naturali.
don Mussie Zerai
Presidente dell'Agenzia Habeshia
per la Cooperazione allo Sviluppo
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