martedì 3 giugno 2008
IMMIGRATI: GIURISTI DEMOCRATICI, REATO CLANDESTINITA' TRAGICO PARADOSSO
Roma, 3 giu. - (Adnkronos) - ''Con le norme contenute nel cosiddetto 'pacchetto sicurezza', il Governo crea nuovi reati e nuove aggravanti per gli stranieri, e introduce ostacoli al ricongiungimento familiare e alla permanenza di chi ha richiesto l'asilo politico. Contraddice persino la politica non certo progressista dell'Unione Europea, che, pur mettendo in primo piano la repressione all'immigrazione illegale, chiede agli Stati membri di agevolare l'inserimento degli immigrati regolari, il loro diritto all'unione familiare, il loro pieno diritto d'asilo''. Lo afferma in una nota l'Associazione Giuristi Democratici, che avverte: ''Il reato di ''immigrazione clandestina'' e' un vero e proprio tragico paradosso''. ''Da un lato l'Italia da anni ostacola gli ingressi legali, spinge di fatto i migranti nelle mani dei trafficanti di uomini, chiude un occhio nei confronti di chi utilizza il lavoro nero degli stranieri senza permesso, e dall'altro lato costringe gli stranieri irregolari a partecipare all'ipocrita lotteria dei ''decreti flussi'' per sanare la propria posizione e, da domani, li costringe a cercare di diventare ancora piu' clandestini per evitare il carcere'', spiega l'associazione. ''I Giuristi Democratici -ancicipa la nota- invieranno nei prossimi giorni un dettagliato appello ai parlamentari perche' le norme del cosiddetto ''pacchetto sicurezza'' non siano in contrasto con quanto previsto dalla nostra Costituzione, dai trattati internazionali e dalle ripetute pronunce della Corte Costituzionale, che anche recentemente ha avvertito con la sentenza 22 del 2007 che la legislazione italiana sugli stranieri ''presenta squilibri, sproporzioni e disarmonie, tali da rendere problematica la verifica di compatibilita' con i principi costituzionali di uguaglianza e di proporzionalita' della pena e con la finalita' rieducativa della stessa''. (Pol/Zn/Adnkronos)
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