venerdì 13 giugno 2008
L'immigrazione ha arricchito i cittadini britannici
Immigrati (archivio)L'immigrazione puo' causare difficolta' e tensioni in alcune comunita', ma ha reso piu' ricchi i sudditi di Sua Maesta' che hanno aumentato il loro reddito pro-capite di almeno 2.000 euro negli ultimi 10 anni.
E se i britannici si sentono a disagio per via delle piu' recenti ondate migratorie, per lo piu' dall'Europa dell'est, e' perche' molti posti di lavoro per i quali non hanno ne' le capacita', ne' la motivazione vengono assegnati ora agli stranieri.
E' questo il verdetto di un rapporto del ministero del Lavoro britannico, secondo il quale la posizione svantaggiata in cui si trovano molti lavoratori del Regno Unito non e' dovuta ad una mancanza di lavori o di qualificazioni, ma ad "una serie di ragioni inerenti alle loro qualifiche e alla loro motivazione".
Il rapporto si basa sulle statistiche nazionali, secondo le quali dal 2004 sono stati 700.000 i cittadini dell'Europa dell'est a trovare lavoro in Gran Bretagna, ma che nonostante cio' il loro arrivo non ha ne' aumentato la disoccupazione ne' diminuito i salari dei britannici.
Proprio lo scorso anno, il numero di posti liberi ha raggiunto il tetto record di 680.000, a conferma del fatto che le opportunita' di lavoro, anche per i britannici, sono molte.
Secondo gli economisti del governo inoltre, ad essere danneggiate non sarebbero state nemmeno quei settori della societa' - come i giovani o i lavoratori privi di qualifiche - che si trovano a competere con i nuovi immigrati.
Allo stesso tempo, sempre secondo lo studio, la recente ondata migratoria avrebbe contribuito migliorato la situazione economica dei britannici del 0,15% all'anno pro capite - ovvero di una media di poco piu' di 2.000 euro negli ultimi 10 anni - una cifra notevole, considerato che il reddito pro-capite e' aumentato del 2,4% dal 1997 al 2004.
Nonostante cio', i problemi restano. Proprio ieri, quando ha presentato un nuovo piano del governo su come gestire l'immigrazione, il ministro per le Comunita' Hazel Blears si e' trovata ad ammettere che l'influsso di stranieri - dovuto proprio all'annessione dei nuovi stati membri dell'Ue - ha causato pesanti tensioni in diverse aree del Regno.
"I servizi pubblici a livello locale sono sempre piu' sotto pressione perche' non sono stati fatti piani che tenessero conto dell'aumento della popolazione. Controlli efficaci sull'immigrazione sono necessari per gestire il suo impatto sui servizi pubblici, sull'economia e sull'ambiente", ha detto il ministro ombra per le comunita', Eric Pickles.(RaiNews24)
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