lunedì 24 agosto 2009
Il vescovo Simoni celebra messa per ricordare i 73 morti eritrei
Sarà per tutti coloro che hanno trovato la morte avventurandosi in traversate disumane nei cosiddetti 'viaggi della speranza', la messa che il vescovo di Prato, Monsignor Gastone Simoni, celebrerà sabato 29 agosto alle 18 nella cattedrale di Santo Stefano a Prato. Alla messa sarà presente la comunità cattolica eritrea di Prato che si unirà al ricordo dei 73 eritrei morti nel tentativo di raggiungere l'Italia
Prato, 24 agosto 2009 - L'ultima tragedia è avvenuta la settimana scorsa: 73 eritrei morti nel tentativo di raggiungere le coste italiane; ma come in questa, molte persone hanno perso la vita nei viaggi della speranza. Il vescovo di Prato, Monsignor Gastone Simoni, col pensiero rivolto a queste tragedie, celebrerà una messa in programma sabato 29 agosto alle 18 nella cattedrale di Santo Stefano a Prato.
''Vogliamo pregare per chi mette a repentaglio la propria vita e muore a causa di questi barbari trasbordi - spiega in una nota monsignor Santino Brunetti vicario episcopale per gli immigrati della diocesi di Prato -: è una questione di giustizia internazionale e un dovere cristiano aiutare coloro che scappano con la morte negli occhi dai Paesi d'origine''. L'ultima ''tragedia del mare'' ha molto colpito la diocesi pratese che ha da anni forti legami con la Chiesa eritrea, in particolare con l'eparchia di Keren, una delle tre diocesi del paese africano, sia con le attività del Gruppo Shaleku, un'associazione collegata alla Caritas diocesana, sia con l'associazione Chebì, che dal 2003 è impegnata nell'aiutare gli eritrei con l'invio di prodotti alimentari.
Alla messa sarà presente la comunità cattolica eritrea di Prato che al termine si ritroverà nei locali del duomo per un momento conviviale e di ritrovo, così come prevedono le loro usanze in caso di riti in suffragio di defunti.
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