Roma, 1 ottobre 2014
Cari colleghi,
in occasione del 1° anniversario della strage di Lampedusa del 3 ottobre, vi invio il Rapporto internazionale, allegato, dal titolo ''Futuri contrabbandati -il pericoloso percorso del migrante dall'Africa all'Europa'' , appena tradotto in italiano (qui la versione originale in inglese http://www.globalinitiative.net/smuggled-futures/) e realizzato dall'Iniziativa Globale contro il crimine organizzato transnazionale''.(www.globaliniziative.net), che ha sede a Ginevra e si presenta come ‘’una rete che si occupa dell'applicazione di normative fondamentali in materia di crimine organizzato, governance e formazione di professionisti dello sviluppo impegnati a fornire strategie innovative e risposte concrete contro il crimine organizzato’’. In allegato potrete trovare una breve presentazione dell' 'Iniziativa Globale contro il crimine organizzato''
Il rapporto, attraverso il lavoro di diversi inviati nelle zone chiave del problema, tra cui, ovviamente, l'Italia e gli snodi cruciali in Africa del dramma e del traffico dei migranti, propone un documento significativo e originale, in termini di prospettive, dati e testimonianze, riguardo ''Il difficile percorso del migrante dall'Africa all'Europa'', fornendo strumenti ritengo molto utili e originali per il vostro lavoro e per una maggiore comprensione umana sociale e storica del sofferto percorso dei migranti.Molte le storie di migranti qui riportate così come le testimonianze di associazioni italiane o di studiosi intervistati sia in Italia che in Africa. Centro Astalli per i Rifugiati, l'Archivio delle Memorie Migranti, il Consiglio Italiano per i Rifugiati, con un'ampia e dettagliata testimonianza analitica dalla Libia, l'agenzia Habeisha ed autorevoli altre associazioni impegnate giorno per giorno; insieme, soprattutto,a chi questo dramma l'ha vissuto in prima persona come per es, Dagmawi Yimer o l'ha raccontato in vari reportagès, come Stefano Liberti etc, ci hanno fornito interviste e materiali preziosi e originali. Troverete, dicevo, anche grafici, dati, statistiche, contestualizzazioni, sono certo, di grande interesse per voi così attenti puntuali e lungimiranti nei vostri articoli
Vengono raccontate per es. quali sono le strade che i migranti sono costretti a percorrere, a quali pericoli lungo la rotta vanno incontro e come si potrebbero evitare e ricevere informazioni e testimonianze su aspetti spaventosi, drammi ignoti magari del tutto o quasi ai grandi media come le migliaia di persone sequestrate, ricattate violentate od assassinate nel deserto. Ed opinioni, non prive di critiche, sul ruolo dell’Europa in tutto questo particolare e complesso contesto. Di particolare interesse, tra le altre, la dettagliata testimonianza dalla Libia di Gino Barsella del Consiglio Italiani Rifugiati.E' un Rapporto molto esteso, probabilmente uno dei primi mai realizzato su questa scala, con una pluralità di voci importanti e molto qualificate (non per niente l'''Economist'' ha dedicato a questo Report un lungo servizio qualche settimana fa).Mi auguro che possiate utilizzarne e citarne qualche parte e che, in ogni caso, vi interessi e vi appassioni come ha appassionato –e per certi aspetti, sconvolto-noi. Nostro auspicio e principale motivazione sono naturalmente che questo lavoro possa stimolare i policy makers, l'opinione pubblica, i media e le istituzioni e soprattutto possa essere in qualche modo d'aiuto alla sofferenza di migliaia di esseri umani che ogni giorno sono costretti a lasciare il proprio Paese a causa della guerra, delle persecuzioni o di altre gravi difficoltà.Siete liberi di pubblicarlo per intero, se credete o a tranches a seconda delle circostanze o ''semplicemente'',se credete, a recensirlo o citarlo.Vi ringraziamo molto della vostra attenzione
Umberto RondiGiornalista, autore delle interviste italiane del Report
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