martedì 24 dicembre 2013

Khalid come i sopravvissuti del 03 ottobre 2013 nel CSPA di Lampedusa ostaggi della "Giustizia"

A TUTTI GLI ORGANI DI STAMPA CON INVITO ALLA DIFFUSIONE

L’associazione Borderline Sicilia Onlus trasmette il secondo comunicato stampa redatto dagli avvocati di Khalid, il ragazzo siriano autore del video con il quale ha reso pubblico il trattamento riservato agli ospiti del CSPA di Lampedusa, presso il quale si trova ancora trattenuto, per esigenze di giustizia, da circa due mesi insieme ad altri 26 migranti.


COMUNICATO STAMPA

Catania, lì 23/12/13


A seguito di verifiche effettuate presso le autorità giudiziarie e di Polizia, apprendiamo che il nostro assistito si trova all’interno del CSPA di Lampedusa da 51 giorni, in qualità di persona informata sui fatti a disposizione della Procura di Palermo nell’ambito di un procedimento pregresso.

Appare inaccettabile che un soggetto disponibile a collaborare con le autorità giudiziarie venga privato della libertà personale senza che gli sia comunicato alcun provvedimento formale.

Khaid, autore del video sui trattamenti antiscabbia all’interno del centro di Lampedusa, si trova ancora nella struttura in cui si sarebbero consumati i fatti oggetto delle indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Agrigento.

Riteniamo prioritario pertanto che Khalid venga immediatamente trasferito in un luogo sicuro da eventuali condizionamenti che possano essere di ostacolo al sereno svolgimento delle indagini, nonché a garanzia della propria incolumità, ponendo fine al suo illegittimo trattenimento.

Avv.ti Paola Ottaviano e Germana Graceffo

Collegio difensivo Khalid

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