Il nostro cuore è colmo di dolore, la strage di profughi nel mediterraneo, il massacro dei cristiani eritrei ed etiopi in Libia, il silenzio dei potenti della terra Dio chiede oggi a ciascuno di noi il sangue di tuo fratelli e della tua sorella grida dinanzi a me, dove il tuo fratello e dove tua sorella?
Da 15 anni assistiamo la morte dei migranti e profughi nel Mediterraneo, l'Europa non sa fare altro che lesinarci parole di circostanza e tanta ipocrisia. Una Europa che spende milioni per aggiornare i suoi armamenti militari, ma non ha soldi per salvare vite umani, non ha voglia di guardare al pasticcio combinato in Africa, Medio Oriente.
Sono mercato fiorenti dove vendere armi, da sfruttare le risorse naturali, far venire lavoratori a basso costo.
Il consiglio dei ministri del interno europeo ha prodotto i famosi 10 punti:-
- Rafforzamento delle operazioni congiunte nel Mediterraneo, vale a dire Triton e Poseidon, aumentando le risorse finanziarie e il numero dei mezzi. Estenderemo anche la loro area operativa, riuscendo così a intervenire in modo più ampio, nell'ambito del mandato di Frontex;
Poco chiaro, cosi si intende "nell'ambito del mandato di Frontex"? che non cambia la sua natura è li per sorvegliare i confini, non per andare a cercare e salvare vite umani, lo farà solo se gli capita sotto al naso, dato che non può evitarlo, altrimenti violerebbe le leggi internazionali. Queste sono le risposte che sanno tanto di menefreghismo e poca voglia di impegnarsi realmente per una missione di proteggere la vita delle persone in pericolo.
- Uno sforzo sistematico per catturare e distruggere i barconi utilizzati dai trafficanti. I risultati positivi ottenuti con l'operazione Atalanta dovrebbero ispirare operazioni simili contro i trafficanti nel Mediterraneo; Questo presuppone la collaborazione dello stato Libico, ma in questa fase attuale con chi accordarsi? con il Generale che governa Tripoli o con il governo messo all'angolo delle varie milizie che si contendono il paese, tra cui anche ISIS e suoi simpatizzanti ? Poco realistico.
- EUROPOL, FRONTEX, EASO e EUROJUST si incontreranno regolarmente e lavoreranno a stretto contatto per raccogliere informazioni sul modus operandi dei trafficanti, per tracciare i loro fondi e per aiutare nelle indagini; Era ora se lo faranno seriamente, dal 2009 che chiedevamo di seguire il flusso di denaro per rintracciare i trafficanti. Ora vediamo se alle parole seguiranno i fatti.
- EASO invierà team in Italia e in Grecia per trattare in modo congiunto le domande di asilo; Questo presume il superamento di Dublino III altrimenti a cosa serve?
- Gli Stati membri garantiranno la raccolta delle impronte digitali di tutti i migranti; il regolamento di Dublino I-II-III è una vera gabbia per molti profughi che desiderano andare nel nord Europa a ricongiungersi ai parenti e amici, ad avere un futuro migliore, rispetto alle condizioni di schiavi che gli attende in Italia e in Grecia.
-Verranno valutate le opzioni per un meccanismo di trasferimento di emergenza;
Siamo in emergenza da 15 anni e lo saremmo per i prossimi 15 anni se non si pacificherà il Corno d'Africa e l'Africa Sub Sahariana, se non ci sarà un investimento per lo sviluppo, saranno solo parole al vento.
-Un ampio progetto pilota europeo di re insediamento su base volontaria, che offra posti alle persone bisognose di protezione;
non chiaro da dove a dove? poi base volontario sappiamo come vanno le cose, tanto fumo poco arrosto.
- Un nuovo programma per un rapido rimpatrio dei migranti irregolari dagli Stati membri in prima linea, coordinato da Frontex;
No a respingimenti senza prima verificare il diritto della persona di chiedere asilo, senza prima sia accertata che la persona rimandata nel paese di origine non corra nessun pericolo alla sua vita, alla sua libertà e il suo ritorno deve essere accompagnato con un progetto di re-inserimento sociale e lavorativo altrimenti, tornerà.
- L'impegno con i Paesi che circondano la Libia attraverso uno sforzo congiunto tra la Commissione e il SEAE; le iniziative in Niger devono essere intensificate.
La Politica Pilatesca non durerà a lungo, oltre che metterà in difficoltà i paesi ai quali che si vuole far fare il lavoro sporco, aumenterà le sofferenze ai profughi inutilmente, e i trafficanti apriranno altre itinerari per portare le persone verso l'Europa, finche ci sarà lo strumento della corruzione ci saranno tante maglie che si allargheranno come ai tempi di Gheddafi.
- Invio di funzionari di collegamento sull'immigrazione in paesi terzi chiave, per raccogliere informazioni sui flussi migratori e rafforzare il ruolo delle delegazioni dell'UE.
Ancora proposte in chiave difensiva della fortezza Europa, nessuno che pensa alla protezione dei profughi, a quali sofferenze pericolo sono sottoposti non interessa a nessuno. Tutti i 10 punti che hanno messo prevale il desiderio dell'Europa di difendere se stessa da chi viene a chiedere aiuto e protezione, non hanno speso una parola su come alleviare le sofferenze di milioni di persone che oggi sono costretti a vivere in stato di guerra o persecuzione. Tutto questo è motivo di tristezza e dolore per noi, l'Europa fa cadere il suo mito di essere "l'isola del diritto umano e diritto di Asilo".
Testimonianza attuale:-Ieri abbiamo ricevuto notizie da circa 400 eritrei ed etiopi rinchiusi in una ex scuola vicino a Misurata, ci hanno raccontato che sono stati catturati da militari fedeli al generale che comanda Tripoli, per catturarli hanno ingaggiato un conflitto a fuoco con un altro gruppo che gli teneva prigionieri, durante questo conflitto sono morti 3 eritrei, sono feriti altri 5 che ora non si sa che fine abbiano fatto. Altro ieri sono state prelevate del luogo di detenzione 50 donne prese da uomini armati non si sa dove sono state portate, ne quale sia la ragione per il quale sono stati portate via da gli altri compagni. Ci hanno raccontato che ogni tatto arriva nella prigione una donna libica, preleva un gruppo di prigionieri, li porta nel suo luogo di compra vendita, pretende il pagamento di $ 2 mila - $ 2.500 a persona per il suo rilascio, questa donna è in collegamento con gli intermediari Eritrei, Etiopi, Sudanesi, Somali che organizzano il viaggio in collaborazione ai Libici. Nel carcere i profughi vengono costretti ad osservare gli orari di preghiera islamiche, chi non prega con gli altri prigionieri musulmani viene picchiato dalle milizie che sono di guardia. Ecco sa succedere nei famosi centri di detenzione in Libia oggi, che potrebbe accadere domani in Niger, Chad, Tunisia, Marocco, Algeria ect ... Nel suddetto carcere ogni tanto vengono in Visita operatori del IOM, ma si limitano a portare due tre coperte, qualche saponetta ect ... senza fare di fatto nulla per la protezione e liberazione di questi profughi tenuti in condizione igienico sanitarie totalmente degradanti per la dignità umana.
don Mussie Zerai
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