giovedì 15 gennaio 2009

Chi paga? Qua Nessuno è Clandestino!

Un provvedimento veramente inutile! sanzione che non pagherà mai nessuno, per che non ne hanno 5 o 10 mila euro da dare alla Lega, quando gli immigrati arrivano in condizioni disperate. Trane che la Lega non voglia introdurre nella leggislazione di questo paese i lavori forzati per rifarsi del mancato pagamento delle sanzione da parte dei immigrati che sbarcano nelle coste Italiane. Perché il senato spreca il tempo e il denaro pubblico per fare provvedimenti che non servono a nulla, utili solo per fini di propaganda a sua volta utile solo a fomentare intolleranza e razzismo a danno dei migranti. Il reato di immigrazione "clandestina" a messo che esista un essere umano clandestino sulla terra, la dove ce libertà di movimento delle persone non esiste clandestinità. Ma l'Italia con leggi di questa spcie vuole negare la libertà di movimento ad alcuni esseri umani che appartengo a determinate condizioni sociali. Il diritto ad asilo politico che fine farà? il richiedente deve prima essere considerato criminale quindi pagare la sanzione per poi presentare la sua richiesta di asilo, come funziona? La solidarietà tra esseri umani non ha bisogno di permessi o visti di ingresso. Un cittadino deve essere libero di aiutare una persona in difficoltà, come nel caso dei pescatori che vedono persone che rischiano la vita in mare non possono aiutarle perché lo stato li punisce per favoreggiamento al immigrazione clandestina, questo e disumano. Assistiamo ad una regressione civica e giuridica dell'Italia. Mosè "La norma, contenuta nel ddl, prevede una sanzione da 5mila a 10mila euro per gli stranieri che entrano e soggiornano illegalmente nel nostro Paese Sicurezza, il Senato approva il reato di immigrazione clandestina La Lega esulta. L'opposizione: "Provvedimento inutile e dannoso" Sicurezza, il Senato approva il reato di immigrazione clandestina Un barcone carico di immigrati sbarca a Lampedusa ROMA - L'immigrazione clandestina diventa reato. L'aula del Senato ha approvato l'articolo 19 del disegno di legge sulla sicurezza che considera reato l'ingresso e il soggiorno illegale in Italia. Secondo la norma, lo straniero che entra e risiede senza permesso di soggiorno nel nostro Paese non rischia il carcere, come previsto inizialmente, ma va incontro a una sanzione amministrativa, compresa tra i 5mila e i 10mila euro. Dopo il voto la Lega ha esultato: "Rivoluzione culturale". Dal centrosinistra, invece, sono arrivati duri attacchi a un testo definito "una norma inutile e dannosa per il Paese". Il senatore dell'Idv Luigi Li Gotti ha spiegato che "i processi che si dovranno fare a questi clandestini costeranno, secondo i dati messi da disposizione dal Ministero, oltre 400 milioni di euro". In teoria, non appena gli immigrati sbarcheranno dai barconi a Lampedusa, dovrebbe partire l'iter legale con l'obiettivo di arrivare alla riscossione della multa a danno di persone dall'identià incerta e che a stento sono riuscite a raggiungere l'Italia. Il reato di clandestinità, inserito nel maggio scorso nel pacchetto sicurezza, aveva subito destato critiche da parte dell'Unione Europea, del Vaticano, dell'Associazione nazionale magistrati e dell'opposizione. Nella stesura iniziale del testo si prevedeva "la reclusione da sei mesi a quattro anni". Si poneva, tra gli altri problemi, il rischio del sovraffollamento delle carceri, oltre a quello della mole di processi da tenere. Il ministro dell'Interno Maroni aveva strenuamente difeso il provvedimento ("Non cederemo alle pressioni Ue", aveva detto), mentre il premier Berlusconi era intervenuto con uno dei suoi "stop and go", prima frenando sulla norma e poi negando una marcia indietro. Di fatto, però, il premier sosteneva implicitamente la sua inapplicabilità. Stasera, dopo l'approvazione, i lavori del Senato sul pacchetto sicurezza si sono interrotti perché è mancato il numero legale. Riprenderanno domani."

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