domenica 24 ottobre 2010
La chiave per un futuro senza fame e povertà è in mano alle donne
Quattro modi per dare potere alle donne
La chiave per un futuro senza fame e povertà è in mano alle donne. Serve un impegno collettivo per sostenere la loro istruzione, formandole come imprenditrici, fornendo loro gli strumenti per coltivare meglio la terra e aiutando chi, a causa della guerra, è sfollata o rifugiata.
ROMA — Avviare un'impresa in Etiopia; ottenere una formazione professionale in Costa d'Avorio, aumentare il rendimento della terra in Mauritania: occuparsi della ricostruzione post conflitto nelle Filippine—questi sono solo alcuni esempi delle sfide che milioni di donne devono affrontare nel mondo in via di sviluppo. È dimostrato che garantendo l’accesso all'istruzione, e ai mezzi di formazione, le donne possono inalzare il tenore di vita delle loro famiglie e ridare slancio all'economia locale.
1. Diventare imprenditrici
È dimostrato che le donne in Africa ri-investono circa il 90 per cento del loro reddito nella famiglia mentre gli uomini solo tra il 30 e il 40 per cento. Dare alle donne le conoscenze e le competenze necessarie per gestire le aziende agricole e le imprese è un modo efficace per migliorare lo standard di vita delle famiglie povere.
2. Produrre più cibo e di migliore qualità
Le donne producono tra il 60 e l’80 per cento del cibo nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo, pur disponendo di un minore accesso alla terra e al credito rispetto agli uomini. Fornire alla popolazione femminile gli strumenti e la formazione necessari per innalzare la qualità e la resa agricola è uno dei modi migliori per aumentare la produzione alimentare nei paesi a rischio alimentare.
3. La ricostruzione dopo i conflitti
Le donne sono particolarmente vulnerabili in tempi di guerra. Agevolare il loro ritorno a casa, dando loro gli strumenti e la formazione necessari per la ricostruzione può essere fondamentale per avviare il percorso verso la normalita’ dell’intera comunità.
4. Un’istruzione per madri e figlie
Due terzi dei 75 milioni di bambini a cui viene negata l'istruzione sono femmine. Eppure numerose ricerche dimostrano come le donne istruite abbiano figli più sani, con maggiori probabilità di vivere a lungo e frequentare a loro volta la scuola. Istruire le donne rappresenta quindi un importante primo passo per battere la povertà e la fame.
Fonte: Programma Alimentare Mondiale
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