lunedì 17 ottobre 2011

Libia: Richiesta al Consiglio Transitorio Nazionale



Dal 22 marzo 2011, sono scomparsi nel nulla 335 adulti e dei bambini (di cui non sappiamo il numero esatto) di profughi eritrei, etiopi e somali. Le notizie iniziali li davano partenti dal porto di Zarzis o Tripoli, poi il nulla. Quindici giorni dopo, si sono avute notizie che parlavano del ritrovamento di cadaveri crivellati di colpi di arma dafuoco, poi di nuovo un silenzio lungo sei mesi. Ora vogliamo sapere la verità su che cosa è realmente successo a quelle persone, che sono state le prime a tentare di lasciare la Libia in rivolta contro il regime. Chiediamo a nome di tutti i famigliari la verità su quei fatti o tragedia che hanno fatto scomparire nel nulla quasi 400 persone. Le Autorità Libiche ci aiutino a fare piena luce su questa tragedia, che ha molti punti oscuri, i responsabili di quel viaggio in mezzo ai fuochi incrociati sono ancora in Libia liberi, mentre centinaia di famiglie ancora si disperano perché non sanno cosa abbia colpito il proprio figlio, marito, moglie e nipotini. 
Facciamo appello a tutti coloro che possano aiutare a chiarire questa vicenda, i media presenti in Libia se ci possono aiutare a raccogliere testimonianze di chi sa qualcosa su questa tragedia, tutti gli operatori umanitari presenti in territorio libico possono dare il loro contributo per arrivare ad una verità, sperando che le Autorità Libiche siano disposte a collaborare per fare piena luce su questa tragedia, che ha colpito centinaia di famiglie eritree e decine di famiglie etiopi e somale.
Le famiglie dei profughi scoparsi da sei mesi attendono una risposta, dove sono finite queste 335 persone con molti bambini a bordo? Cosa è loro capitato? Se è vero che hanno sparato loro, chi è responsabile di questo delitto? E perché? Vogliamo risposte vere e giustizia

Nessun commento: