lunedì 6 febbraio 2012

Profughi Eritrei Ostaggi di serie B


Profughi Eritrei Ostaggi di serie B nel Sinai - Egitto
Sta sera ho ricevuto una telefonata disperata di una donna mamma di una bambina di tre mesi, sequestrata da mesi prima in Sudan, poi venduta nel Sinai, ora viene minacciata di vedere la figlia venduta chi sa a chi, la donna ha riferito "Mi hanno separata da mia figlia, mi chiedono di pagare 20 mila dollari."  In tutto questo, nei giorni scorsi abbiamo assistito altri rapimenti delle turiste Americani poi una librazione lampo, cosi per lavoratori Cinesi che sono stati rapiti nel nord del Sinai, poi liberati grazie ad un intervento militare di egiziani.
Allora ci sorge un dubbio quando noi abbiamo chiesto e chiediamo da più di un anno un intervento militare egiziano per liberare i centinaia di profughi che sono nelle mani dei predoni, con tutto il crimine contro l'Umanità che si sta compiendo nel territorio egiziano, crimini come quello del traffico dei organi di quelli profughi che non potevano pagare.
Cosa impedisce alla polizia e militari egiziani di fare interventi simili a quello che hanno fatto per liberare le turiste Americane e i lavoratori Cinesi. Perché questi due pesi e due misure, gli stati che dovrebbero difendere più di chiunque le persone più vulnerabili, più indifesi come donne bambini in più profughi, cioè persone in fuga da condizioni di vita che stata privata della sua dignità, persone che cercano protezione, libertà e dignità.
L'Egitto di oggi si sta macchiando di crimini e sangue dei innocenti, in contraddizione con l'immagine Biblica dell'Egitto che ha dato asilo a Gesù bambino quando perseguitato da Erode, che fece poi la strage degli innocenti, la Sacra Famiglia attraversa il Sinai per cercare rifugio, oggi proprio il Sinai che è diventato l'inferno per migliaia di profughi in fuga da guerre e persecuzioni, oggi in Egitto si sta perpetrando la strage degli innocenti, centinaia di Persone in fuga presi dai predoni fatti a brandelli per vendere il loro organi, questo commercio orribile sotto gli occhi indifferente dei governanti di questi paesi Sudan e Egitto.
Un Appello al governo egiziano di fare discriminazione tra ostaggi, di impegnarsi con massimo rigore per liberare tutti gli ostaggi ancora nelle mani dei predoni nel Sinai e sradicare questo odioso commercio di organi e di esseri umani.
Don Mussie Zerai

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