sabato 4 aprile 2009
Etiopia/ Unhcr: Nuovo campo profughi somali a Bokolmanvo
Primo convoglio di 10 autobus, sta trasportando 157 rifugiati
Roma, 3 apr. (Apcom) - L' Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) dà oggi il via al trasferimento dei rifugiati somali da un centro di transito di Dolo Ado, al confine tra Etiopia e Somalia, verso il nuovo campo di Bokolmanvo, circa 90 chilometri nell'entroterra etiope. Il primo convoglio, costituito da 10 autobus, sta trasportando 157 rifugiati somali che sono fuggiti per la ripresa degli scontri nella Somalia centrale e meridionale durante gli ultimi mesi. Fanno parte di un gruppo di 5.000 somali a cui recentemente il governo etiope, con l'assistenza dell'UNHCR, ha riconosciuto lo status di rifugiato. Altri circa 5.000 somali sono ospitati a Dolo Ado dalla comunità locale e sono in attesa che la loro situazione venga esaminata. Affermano di essere scappati a causa dei combattimenti e della situazione di generale incertezza in Somalia. Molti di loro hanno lasciato il Paese dopo il ritiro delle truppe etiopi lo scorso dicembre. A febbraio l'UNHCR aveva riferito di circa 10.000 somali generosamente ospitati a Dolo Ado da etiopi di etnia somala. L'apertura del nuovo campo e la conseguente estensione di protezione e assistenza internazionale potrebbe incoraggiare migliaia di coloro che vivono presso le comunità locali a fare richiesta di asilo. Il terreno di Bokolmanyo, su cui è stato costruito il nuovo campo, a nord-ovest di Dolo Ado, è stato messo a disposizione dalle autorità locali. Il nuovo campo può ospitare fino a 20.000 rifugiati e l'UNHCR e i suoi partner stanno intensificando la loro attività per potenziare le infrastrutture di base, tra cui i servizi idrici e sanitari, un centro medico, strutture comunali primarie e un centro per i bambini. E' anche prevista la costruzione di scuole e altre strutture e servizi. Dopo l'arrivo a Bokolmanyo i rifugiati staranno per tre giorni in un'area di accoglienza dove attenderanno l'assegn azione degli appezzamenti di terreno e la consegna dei materiali con cui costruire i loro alloggi. Ai rifugiati verranno dati anche cibo, teli impermeabili, coperte, set da cucina, taniche, tende e zanzariere. La regione di Somali in Etiopia ospita già più di 33.000 rifugiati somali dislocati in tre campi - Kebribeyah, Sheder e Au-Barre. Con i nuovi arrivati ci si aspetta di superare presto i 40.000 rifugiati. All'apice della crisi dei rifugiati somali, all'inizio degli anni '90, la regione ospitava 628.000 rifugiati in 8 campi. La stragrande maggioranza di quei rifugiati è tornata nelle loro case tre il 1997 e il 2005. Comunque verso la metà del 2005, l'UNHCR aveva chiuso tutti i campi tranne quello di Kebribeyah. Sfortunatamente, a causa dei rinnovati scontri e della violenza generalizzata nella Somalia centrale e meridionale, è stato necessario aprire due nuovi campi in Etiopia nel 2007 e nel 2008 per alloggiare i nuovi rifugiati in fuga dalla Somalia.
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