martedì 9 giugno 2009
IMMIGRAZIONE: CEI, INSUFFICIENTI RISPOSTE DI ORDINE PUBBLICO
(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 9 GIU - Di fronte al fenomeno migratorio,i vescovi italiani ritengono "insufficiente" "una risposta dettata dalle sole esigenze di ordine pubblico", e "irrunciabili" due "azioni convergenti" volte, da un lato, a impedire che i popoli dei Paesi poveri siano costretti alla fuga, dall'altro a favorire l'integrazione attraverso una educazione alla legalità e alla multiculturalità. Occorre perciò evitare - si legge nel comunicato finale dell'assemblea annuale dei vescovi, diffuso oggi - "il formarsi di gruppi chiusi" e preparare "'patti di cittadinanza' che definiscano i rapporti e trasformino questa drammatica emergenza in opportunità per tutti". Il naturale spirito di accoglienza degli italiani, "memori del loro passato di emigranti" potrebbe non bastare - avvertono i vescovi - e "suonerebbe retorico l'elogio di una società multietnica, multiculturale e multireligiosa se non si accompagnasse con la cura di educare a questa nuova condizione". In questa logica, la Cei ha deciso di dotarsi di un osservatorio nazionale specializzato, con il compito di monitorare il fenomeno e ha invitato le parrocchie a diventare "luogo di integrazione sociale". (ANSA).
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_987833353.html
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