venerdì 13 novembre 2009
Allarme fame in 29 Paesi del mondo
La Repubblica Democratica del Congo o il Burundi, hanno assistito a un vero e proprio tracollo del loro stato di sicurezza alimentare. E' quanto indica il rapporto sull'Indice Globale della Fame 2009, presentato dalla rete di Ong Link 2007 e curato dall'International Food Policy Resarch Institute di Washington.
Per ventinove Paesi nel mondo e' allarme fame. E alcuni di questi, come la Repubblica Democratica del Congo o il Burundi, hanno assistito a un vero e proprio tracollo del loro stato di sicurezza alimentare. E' quanto indica il rapporto sull'Indice Globale della Fame 2009, presentato dalla rete di Ong Link 2007 e curato dall'International Food Policy Resarch Institute di Washington.
Rispetto al 1990, l'Indice Globale della Fame - che tiene conto della percentuale di popolazione malnutrita, della percentuale di bambini sottopeso di eta' inferiore ai 5 anni e della mortalita' infantile - e' complessivamente diminuito: dai 20 punti di quindici anni fa ai 15,2 attuali. Tuttavia, solo un terzo dei Paesi del globo ha ridotto la denutrizione. E nessuno Stato africano ha compiuto progressi significativi.
Attualmente, il Paese con il piu' alto livello di malnutrizione e' la Repubblica Democratica del Congo (con un indice pari a 39,1), seguito dai Burundi, dall'Eritrea e dalla Sierra Leone. I dieci Paesi in cui l'indice e' cresciuto di piu' si trovano tutti, tranne la Corea del Nord, nell'Africa sub-sahariana. Per quanto riguarda la percentuale di popolazione sottonutrita, la maglia era spetta ancora alla Repubblica Democratica del Congo (76%) e all'Eritrea (68%). Mentre la Sierra Leone ha il piu' alto tasso di mortalita' infantile.
Secondo il rapporto, conflitti, instabilita', diseguaglianza sociale e alta diffusione dell'Aids sono tra i principali fattori di crescita della fame. E proprio sulla stretta
relazione tra indice di disparita' di genere e malnutrizione punta il rapporto, che pone esempi come lo Yemen, peggior Paese al mondo per divario di genere e tra gli ultimi per indice della fame, benche' si trovi in una regione - la penisola arabica - con bassi valori di denutrizione.
Infine, l'Indice Globale mette in risalto anche l'altra faccia dell'allarme fame: Paesi come il Kuwait, lo Sri Lanka o il Botswana che, grazie a politiche forti, ad una rapida diffusione dell'istruzione e a specifici programmi alimentari, sono riusciti ad allontanarsi in pochi anni dalle posizioni piu' preoccupanti.
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