mercoledì 25 novembre 2009
Volontariato: medici calabresi in missione
Si è conclusa, la settima missione operativa in Eritrea del Direttivo Asmev, la prima da quando, lo scorso 2 ottobre, è divenuta Asmev-Calabria. I medici Roberto Pititto, Gianni Amendola e il tecnico Francesco Zappone, è scritto in una nota, hanno presentato al ministro della Salute eritreo, Amna Nurhussein, il piano dei costi e degli interventi, per il centro di emodialisi, istituito nell'ospedale Orotta di Asmara, già in funzione dal gennaio 2008. In questo periodo, pur ancora a regime ridotto, il Centro dialisi "Calabria", che è in fase di potenziamento con nuovi reni artificiali e relativa tecnologia medica, ha già praticato oltre 450 interventi su pazienti in crisi renale acuta, grazie al precedente addestramento del personale medico e paramedico eritreo. Il piano triennale sanitario concordato con il Ministro eritreo prevede la somministrazione di almeno mille terapici all'anno, la cui spesa complessiva si aggirerà intorno ai 450 mila euro. Il 30% di questa spesa, sarà sostenuta dal Governo eritreo e il rimanente 70%, sarà invece sostenuto da Asmvev-Calabria. Il direttivo Asmev-Calabria è stato ricevuto anche dal dott. Ghermay, direttore del neo-Ufficio coordinamento sanitario Internazionale, una istituzione che prelude una nuova e più distesa apertura operativa, sul piano della cooperazione internazionale tra l'Occidente e l'Eritrea. Dal dirigente, hanno appreso che il Governo eritreo, pur con un risicatissimo pil nazionale, intende investire, per prevenire patologie degenerative, quale appunto è l'insufficienza renale. Infatti, ha commentato Roberto Pititto, "la scelta eritrea è lungimirante, perché il rene, tra gli organi funzionali del corpo umano, è quello destinato ad una maggiore degradazione. Più la popolazione invecchia in modo longevo, più saranno le insufficienze renali. Tra qualche decennio, anche in Africa, con un allungamento della vita, le insufficienze renali, rispetto ad oggi, si moltiplicheranno, con un aumento spaventoso di vite umane stroncate e anche di altissimi costi economici". Non è dunque un caso che Asmev-Calabria, oltre ad allestire il primo Centro Dialisi esistente in tutta l'area del Corno d'Africa, abbia deciso di dedicare molte risorse alla formazione specialistica in nefrologia dei medici eritrei, con un corso universitario di 40 ore di lezione, per prevenire meglio le patologie degenerative di questo importante e vitale organo. Anche l'Ambasciatore italiano, Gaetano Martinez Tagliavia, durante una colazione di lavoro, insieme ai componenti del direttivo Asmev-Calabria, ha espresso il suo personale compiacimento, per il progetto e l'opera svolta fino ad ora, da questa piccola associazione di volontari.
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