giovedì 21 gennaio 2010
Immigrati, Maroni: a Castelvolturno rischio ordine pubblico
CASERTA (Reuters) - Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha detto oggi che la situazione a Castelvolturno, la località campana teatro di una rivolta di immigrati nel settembre 2008 dopo l'uccisione di sei africani, può tornare a "esplodere", dopo le violenze di qualche giorno fa a Rosarno, tra extracomunitari, forze dell'ordine e residenti.
Il ministro, dopo una riunione in prefettura a Caserta, ha annunciato la costituzione di una task force per le province di Napoli e Caserta che si occuperà di immigrazione clandestina e lavoro nero.
"Bisogna intervenire in modo coordinato -- e noi lo faremo insieme ai Comuni, alla Provincia e alla Regione -- per risanare un situazione che rischia di esplodere in un problema di ordine pubblico", ha detto oggi Maroni a Napoli, dove partecipava a un convegno su criminalità e piccole e medie imprese.
A Castelvolturno, in provincia di Caserta, si sono trasferiti diversi immigrati provenienti da Rosarno, in Calabria, dopo tre giorni di violenze scoppiate a seguito del ferimento di due giovani lavoratori stranieri.
Nella cittadina campana i numerosi immigrati svolgono lavori agricoli, edili e altre attività. In alcuni casi, dicono gli inquirenti, vengono utilizzati come manodopera da clan camorristici per attività illegali.
Nel settembre 2008 Castelvolturno fu teatro di una vera e propria rivolta dopo l'uccisione di sei stranieri in un agguato camorristico.
"Abbiamo voluto affrontare situazioni di grave degrado che possono portare a esplosioni di violenza come quella di Rosarno", ha detto poi nel pomeriggio Maroni, parlando ai giornalisti dopo la riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica delle due province campane.
"Abbiamo deciso la costituzione presso la Prefettura di Napoli di un gruppo di lavoro, una task force, composta dal ministero del lavoro dell'Interno e i (rispettivi) servizi ispettivi, ma anche dal ministero delle Attività Produttive, oltre ad altri esponenti del mondo produttivo, per valutare quali interventi siano utili per affrontare situazioni di degrado che riguardano l'immigrazione clandestina, il lavoro irregolare, gli abusi edilizi e gli allacciamenti abusivi a servizi".
Il ministro ha parlato di "una situazione delicata che non si può risolvere solo con l'intervento delle forze dell'ordine e che ci suggerisce un approccio più completo con tutti gli attori, anche la Regione". Per Maroni la task force "deve valutare non se, ma come e quando intervenire su queste situazioni che riguardano persone di tutte le nazionalità, anche italiani, sfruttate da datori di lavoro senza scrupoli".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento