venerdì 18 dicembre 2009

I rifugiati occupano il Socrate

Un centinaio di immigrati senza fissa dimora da stanotte è nell’immobile abbandonato di via Fanelli di Silvia Dipinto Ore 19: All’ex- liceo Socrate arriva l’Assessore alla Pace e all’Accoglienza del Comune di Bari Fabio Losito, accompagnato da un delegato dell’ACNUR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati): l’Assessore Losito riporta la proposta ufficiale da parte del Comune di spostare gli occupanti presso la tendopoli che si sta allestendo tra la Fiera del Levante e lo Stadio della Vittoria. L’Assessore avrebbe assicurato che la tendopoli sarà pronta già da domani e che, quindi, eritrei ed etiopi saranno chiamati a prendere una decisione sul da farsi, lasciando intendere che il Comune non accetterà senza repliche un rifiuto rispetto all’intervento previsto. Gli occupanti si riuniscono in assemblea per stabilire quale posizione assumere nei confronti di un eventuale spostamento (spontaneo o forzato) nella tendopoli. Ore 16. Sono 138 gli eritrei e gli etiopi (tutti rifugiati politici) che anche stanotte dormiranno nei locali dell’ex-Socrate di via Fanelli. In queste ore si sta procedendo all’assegnazione delle stanze e si prova a risolvere le questioni logistiche più urgenti. I rifugiati e la Rete Antirazzista lanciano un appello alla cittadinanza affinchè si raccolgano coperte e cuscini per la notte, di cui non tutti gli occupanti sono muniti. Altrettanto importante è reperire al più presto scope, detersivi e tutto l’occorrente per ripulire lo stabile e mantenere sotto controllo le condizioni igienico-sanitarie delle due comunità. Presenti nel pomeriggio nuclei familiari con bambini, che pare, però, non trascorreranno la notte nel vecchio liceo. Un centinaio di immigrati africani, per lo più eritrei, etiopi, sudanesi, presumibilmente tutti richiedenti asilo o rifugiati politici, hanno occupato da stanotte l’immobile abbandonato di via Fanelli che ospitava un plesso del Liceo Classico Socrate, struttura dismessa da tempo. Si è immediatamente attivata la catena di solidarietà della Rete Antirazzista, che ha cercato di raccogliere coperte, cuscini e tutto l’occorrente per far trascorrere la notte nelle migliori condizioni possibili (l’edificio è completamente vuoto, non c’è acqua né luce) . L’occupazione dell’ex-Socrate è la seconda a Bari negli ultimi due mesi: Barilive ha seguito puntualmente le vicende legate all’occupazione dell’ex-Ferrhotel avvenuta il 19 ottobre scorso da parte di cinquanta somali. Da lunedì pomeriggio altri cinquanta rifugiati politici hanno presidiato l’ingresso del Comune di Bari (www.barilive.it/news/news.aspx?idnews=15658) e ieri mattina sono stati ricevuti in Prefettura (www.barilive.it/news/news.aspx?idnews=15668), sede in cui hanno esposto le loro rivendicazioni e hanno chiesto urgentemente una soluzione alla questione abitativa per tutti gli immigrati che attualmente vivono e dormono per strada. Le temperature bassissime registrate questa notte hanno costituito un ulteriore incentivo a cercare un tetto stabile e un posto riparato in cui rifugiarsi, nell’attesa che le istituzioni mettano in atto gli interventi promessi.

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