venerdì 18 dicembre 2009
Prosperini e l'amico dittatore
L'assessore regionale della Lombardia Pier Gianni Prosperini, leader della corrente xenofoba Norddestra, è stato arrestato con l'accusa di aver intascato, su conti svizzeri, tangenti per almeno 230mila euro pagate dal patron del gruppo televisivo Profit (Odeon tv e Telereporter), Raimondo Lagostena Bassi (LEGGI E COMMENTA)
I magistrati indagano anche su affari inquietanti di Prosperini in stati come l'Eritrea. Sotto inchiesta, tra l'altro, c'è un vorticoso giro di versamenti, per almeno 800mila euro, che Prosperini avrebbe incassato, sempre secondo l'accusa, per facilitare la vendita di pescherecci in Eritrea. L'Eritrea è uno degli stati più poveri del mondo. Prosperini, nei suoi poster elettorali, si presentava come "baluardo della cristianità", e nemico dichiarato degli immigrati che "non accettano i nostri valori". In questa intervista, (intervallata dalle immagini degli scontri avvenuti a Roma tra manifestanti a favore dell'Eritrea e forze del'ordine) Prosperini parla per la prima volta dei suoi rapporti con il governo eritreo rispondendo alle domande di Fabrizio Gatti
[17 dicembre 2009]
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