Suore, preti e vescovi restano e aiutano popolazione in ospedale
Roma, 28 feb. (TMNews) - Appello del nunzio apostolico in Libia, monsignor Tommaso Caputo, affinché "qualche Governo" accolga come rifugiati alle "migliaia di Eritrei" che, a Tripoli, versano in "gravissima situazione" perché "risultano i più abbandonati".
"A oltre dieci giorni dall'inizio dei disordini in Libia - si legge in una nota della nunziatura, che ha sede a Malta - i sacerdoti e le suore dei due Vicariati Apostolici di Tripoli e Bengasi proseguono nel loro servizio a favore della popolazione e dei fedeli, specialmente negli ospedali. In questi giorni i religiosi stanno ricevendo insistenti richieste di aiuto da persone, che non rientrano nelle liste di coloro i cui Governi provvedono all'evacuazione dalla Libia. In particolare, a Tripoli segnalano la gravissima situazione di migliaia di Eritrei, che non hanno punti di riferimento e, nel contesto attuale, risultano i più abbandonati. Costoro sperano fortemente che qualche Governo si possa occupare della loro evacuazione e li accolga come rifugiati".
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