CS027: 22/03/2011
Una delegazione della Sezione Italiana di Amnesty International, guidata dalla presidente Christine Weise, ha incontrato questa mattina il ministro degli Affari esteri Franco Frattini in relazione alla crisi dei diritti umani in Libia. La delegazione ha consegnato al ministro Frattini le ultime 3400 di oltre 13.000 firme raccolte dall'associazione, nelle ultime settimane, a sostegno di un appello per porre fine alle violenze in Libia. La presidente Weise ha manifestato apprezzamento per il dialogo sviluppatosi negli ultimi mesi tra la Farnesina e Amnesty International riguardo alla situazione dei diritti umani in Libia sottolineando come, in occasione dell'Esame periodico universale del Consiglio Onu dei diritti umani, l'Italia abbia fatto importanti raccomandazioni alla Libia. Inoltre, Amnesty International ha accolto con favore la recente evacuazione umanitaria, da parte italiana, di 110 cittadini stranieri dalla Libia e altre iniziative a carattere umanitario. Nel corso dell'incontro, la delegazione di Amnesty International ha ricordato le proprie preoccupazioni per le perduranti violazioni dei diritti umani in Libia, acutizzatesi in occasione dell'attuale crisi, come documentato dai ricercatori dell'organizzazione. In questo frangente è fondamentale tenere aperte le frontiere per le persone in fuga dal conflitto, ha affermato Amnesty International, che ha precisato di aver chiesto ai governi dell'Unione europea di condividere le responsabilità che ne derivano, in una "gara di solidarietà" adeguata e coerente ai bisogni umanitari che la situazione in Libia rende stringenti. In particolare, Amnesty International ha chiesto al ministro Frattini di promuovere un'iniziativa europea per l'evacuazione di alcune migliaia di cittadini dei paesi del Corno d'Africa che sono attualmente intrappolati a Bengasi e Tripoli, tra cui donne e bambini in condizione di gravissima vulnerabilità. La delegazione di Amnesty International ha sottolineato quanto sia necessario rendere il rispetto dei diritti umani una priorità nella cooperazione con la Libia e quanto la Farnesina possa giocare un ruolo cruciale nell'improntare i rapporti con Tripoli in tale direzione. Il ministro Frattini ha condiviso l'esigenza di un impegno prioritario dell'Unione europea e dell'intera comunità internazionale per la protezione dei diritti umani in Libia.
Nessun commento:
Posta un commento