martedì 15 febbraio 2011

UNHCR

Briefing bisettimanale alla stampa

15 febbraio 2011

- UNHCR E PARTNER SUL CAMPO PER GESTIRE GLI ARRIVI DI TUNISINI

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UNHCR E PARTNER SUL CAMPO PER GESTIRE GLI ARRIVI DI TUNISINI

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e i suoi partner, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e Save the Children, si trovano a Lampedusa e in diverse altre località dell’Italia meridionale per collaborare con le autorità locali alla gestione del flusso migratorio di tunisini. Secondo il governo italiano dalla metà di gennaio sono arrivati più di 5.200 migranti, la stragrande maggioranza dei quali (4.400) solo negli ultimi giorni. I migranti sono in gran parte uomini di giovane età ma vi sono almeno 20 donne e oltre 200 minori, per la maggior parte non accompagnati.

Il governo italiano ha descritto la situazione come un’emergenza umanitaria e l’UNHCR apprezza la sensibilità dimostrata fino ad ora nell’approccio a questa vicenda, in cui tutte le parti coinvolte hanno riconosciuto che in questo gruppo misto di persone alcune potrebbero avere necessità di chiedere asilo. Basandosi sui colloqui con i nuovi arrivati risulta chiaro che molti sono in Italia in cerca di lavoro, ma altri dicono di aver paura della violenza e del collasso dell’ordine pubblico nelle loro zone di origine.

Preoccupa il fatto che gli scafisti in Tunisia stiano manipolando i giovani con la promessa di una vita migliore in Europa. Benché il viaggio sia piuttosto breve, la traversata in alto mare e le avverse condizioni meteorologiche possono costituire gravi rischi. La maggior parte dei migranti arriva in buone condizioni di salute, ma alcuni di loro sono completamente bagnati ed esausti. Notizie non confermate riportano di almeno quattro persone annegate.

L’arrivo di questo ampio numero di migranti in un tempo così breve sta mettendo a dura prova la capacità ricettiva della piccola isola di Lampedusa. Sono attualmente più di 2.000 le persone alloggiate nel centro di accoglienza che è progettato per ospitarne 800. Al fine di alleviare la pressione sull’isola sono stati organizzati diversi trasferimenti di migranti per via aerea, ma sembra che anche gli altri centri di accoglienza italiani stiano raggiungendo la loro piena capienza. L’UNHCR apprezza gli sforzi sostenuti dal governo italiano per dare alloggio e assistenza ai nuovi arrivati e spera che si possa presto trovare una soluzione per alleggerire la pressione su Lampedusa.

Il governo italiano ha dichiarato con chiarezza il proprio impegno nel permettere ai migranti in cerca di protezione internazionale di avere accesso alle procedure di asilo. L’UNHCR apprezza questo impegno e chiede solidarietà nei confronti dell’Italia che si trova ad affrontare un nuovo capitolo nella gestione dei movimenti migratori misti. L’UNHCR si augura che gli strumenti previsti per il controllo dell’immigrazione irregolare continuino a garantire l’accesso alla procedura di asilo per coloro che hanno bisogno di protezione.

Per ulteriori informazioni: Ufficio stampa -- 06 80212318 -- 06 80212315 Portavoce: Laura Boldrini -- 06 80212315 -- 335 5403194 www.unhcr.it

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