lunedì 16 febbraio 2009
In Spagna "quote minime" di arresti contro l'immigrazione irregolare
Reso noto il documento interno di un commissariato
Nuova tragedia nelle Canarie: morti 19 clandestini
MADRID (16 febbraio) - Per contrastare l'immigrazione clandestina la Spagna fissa le quote minime. Non di flussi ma di arresti. Per raggiungere l'obiettivo gli agenti del Corpo nazionale di polizia impiegati a Madrid possono andare in altri distretti a caccia di migrati irregolari. L'ordine è contenuto in un documento interno distribuito al commissariato di Villa de Vallecas lo scorso 12 novembre e citato dall'agenzia.
Il numero di clandestini è fissato in funzione della popolazione del distretto. Per il commissariato di Villa de Vallecas, secondo la denuncia di alcuni sindacati di polizia, la quota minima è di 35 stranieri la settimana: «Bisogna essere selettivi nel momento di chiedere il trasferimento al Centro di Internamento di stranieri», è detto nell'ordine di polizia, che indica il Marocco come «prioritario», dato che il rimpatrio, via terra, è più semplice ed economico.
«La problematica delinquenziale». Da parte sua, la direzione generale di polizia giustifica l'esistenza delle quote con «la problematica delinquenziale»: «La Polizia Nazionale fissa direttrici che servono esclusivamente ad applicare la legge per gli stranieri e che sono determinate in funzione della popolazione e della delinquenza di ogni zona».
Canarie, morti sette migranti magrebini. Continuano intanto le tragedie del mare. Oggi i soccorritori hanno recuperato 19 cadaveri dopo un naufragio avvenuto ieri a circa venti metri dalla costa di Lanzarote, in località Teguise, nelle Canarie. Sull'imbarcazione, che si è rovesciata per l'impatto contro uno scoglio, viaggiavano 25-28 persone, anche bambini. I testimoni del naufragio, due surfisti, ieri intorno alle 18.30 si erano lanciati in acqua riuscendo a portare in salvo sei migranti.
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