mercoledì 11 febbraio 2009
Rapporto Caritas: a Roma e provincia 321mila immigrati, un terzo sono rumeni
Nella capitale 8 immigrati su 10 nel LazioGli stranieri residenti nella provincia di Roma sono oltre 321mila, ovvero 43mila in più dell'anno scorso. E l'82,3% del totale regionale vive nella capitale. Questo in sintesi il
quadro descritto dal Quinto rapporto dell'Osservatorio romano sulle migrazioni, promosso dalla Caritas diocesana e presentato oggi a Roma.
Per la Caritas romana gli immigrati "sono una leva fondamentale per programmare il futuro" e partecipano attivamente alla vita economica della società; vivono per la
maggior parte nella capitale, ma è negli altri comuni che si registrano i tassi piu' alti di crescita. Gli stranieri presenti sul territorio della provincia provengono da tutte le parti del mondo. I più numerosi sono romeni, quasi un terzo del totale (92.258), seguiti da filippini (8%), albanesi, marocchini e cinesi.
Complessivamente, la provincia di Roma catalizza l'82,3% del totale regionale
(390 mila) e il 9,4% di quello nazionale, confermandosi uno tra i principali poli di attrazione dell'immigrazione italiana.
Tassi di crescita rilevanti sono stati osservati nelle province di Rieti (9.300 stranieri, + 23,9% rispetto al 2006), Viterbo (22.600 e +22,7%) e a Latina, che rimane la prima dopo la provincia di Roma con 26.100 stranieri (+7,7%), mentre tale presenza è rimasta stabile a Frosinone con 18.200 regolari.
Secondo la Caritas, a questi numeri andrebbero aggiunti anche i conteggi di chi non e' ancora riuscito a ottenere la residenza anagrafica o il permesso di soggiorno. Considerazione che fa salire la cifra degli stranieri residenti a circa 400mila nella provincia di Roma e 481 mila nel Lazio.
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