venerdì 5 febbraio 2010

Lombardia: Pagliarini (Pdci), inorriditi per caso Prosperini-Eritrea

Milano, 4 feb. - (Adnkronos) - "Non sappiamo con certezza quanti scheletri popolino gli armadi del centrodestra lombardo, ma siamo inorriditi. Di fronte ad un caso del genere la Giunta regionale avrebbe dovuto dimettersi immediatamente, piuttosto che mostrare il consueto garantismo di comodo a cui ci ha abituati Berlusconi". Cosi' Gianni Pagliarini, segretario Pdci Lombardia e tra i coordinatori della Federazione della Sinistra, commenta un'inchiesta dell'Espresso, anticipata oggi e gia' leggibile sul sito Web del settimanale. L'inchiesta dell'Espresso indica l'assessore al Turismo della Regione Lombardia, Piergianni Prosperini, in carcere da dicembre, e il suo ufficio come perno di un traffico di armi con l'Eritrea, paese guidato dal dittatore Isaias Afewerki con cui Prosperini aveva ottimi rapporti. "Tocchera' alla magistratura accertare i fatti - prosegue l'esponente comunista - ma se gia' suonavano sgradevolissimi, il giorno dell'arresto, gli attestati di stima e solidarieta' elargiti a piene mani dallo stesso Formigoni e da tutto il centrodestra, figuriamoci che cosa dovrebbero pensare oggi i cittadini per bene di quanto accade in questa martoriata Regione. Un governo che ha mostrato tutto il suo servilismo nei confronti degli Usa di George Bush in nome della lotta al terrorismo, e' sotto accusa nella sua Regione di punta per i presunti traffici di armi di un assessore con l'Eritrea, Paese sotto embargo da parte dell'Onu per gli appoggi forniti ad Al Qaeda". Afewerki e il suo governo, ricorda l'Espresso, sono accusati di appoggiare l'organizzazione islamista al Shaabab, operante in Somalia, e altri gruppi ritenuti legati alla rete di al Qaeda.

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