martedì 23 febbraio 2010
Immigrati/ senatori Pd: Politiche sociali prima questione morale
Roma, 23 feb. (Apcom) - Le politiche dell'immigrazione sono "la prima questione morale del nostro Paese": "Se non si sconfigge l'idea, coltivata in Italia dalla Lega ma assecondata da tutto il centrodestra, che i migranti siano estranei o peggio nemici, se non si sconfigge l'equazione migranti irregolari uguale delinquenti, l'Italia è destinata a perdersi". I senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante motivano così la loro adesione alla 'Giornata senza Immigrati' del 1°marzo.
"Il 1° marzo - affermano i due parlamentari democratici - sarà l'occasione per mostrare all'Italia che senza il lavoro degli immigrati, senza la loro partecipazione alla vita collettiva, il nostro Paese è zoppo, non funziona. È più povero civilmente e anche economicamente. Sarà un atto simbolico di grande valore democratico, che vedrà uniti donne e uomini italiani e non italiani, consapevoli del contributo essenziale dei cittadini immigrati al nostro Paese, decisi a ribellarsi a ogni rappresentazione dell'immigrazione come fenomeno negativo e a rivendicare piena cittadinanza per tutti coloro, immigrati di prima o seconda generazione, che vivono e lavorano onestamente in Italia ma sono tuttora considerati 'stranieri' e come tali privati di diritti civili, sociali, politici".
"Ci auguriamo - proseguono Della Seta e Ferrante - la più larga partecipazione possibile, in sintonia con tutti i Paesi europei che hanno scelto il 1° marzo come data simbolo per dire no all'ondata xenofoba, troppo spesso alimentata dalle politiche di esclusione dei governi europei e che in questi ultimi anni ha inquinato la civile convivenza, innescando meccanismi di odio e violenza".
Della Seta e Ferrante annunciano anche la presentazione di un disegno di legge che adotta lo "ius soli" come criterio fondamentale della cittadinanza, stabilendo che tutti i nati in Italia da genitori stranieri sono cittadini italiani.
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