giovedì 11 febbraio 2010
ON THE ROAD, UNITÀ DI STRADA PER MIGRANTI E RIFUGIATI
Il progetto On the Road porterà in strada i professionisti (da mediatori a psicologi, da avvocati a medici) per la tutela dei diritti e della salute dei migranti e rifugiati a bordo di un camper
LECCE - Il progetto On the Road porterà in strada i professionisti (da mediatori a psicologi, da avvocati a medici) per la tutela dei diritti e della salute dei migranti e rifugiati. Un camper sarà allestito in modo da accogliere la persona in difficoltà o semplicemente in “cerca” di un consiglio. Tutto questo accadrà in strada, o nei luoghi di aggregazione strutturata o non.
Il camper sarà in costante collegamento con lo Sportello Immigrati – Servizi Immigrazione Salento (dove sarà attivato un numero verde per le segnalazioni di situazioni critiche), nonché dai mediatori presenti negli Ambiti di Zona e presso il Centro per l’Impiego. Verrà costituito, presso lo Sportello Immigrati – Servizi Immigrazione Salento, un ufficio di coordinamento composto da personale altamente qualificato, individuato dai partner di progetto, che dopo un’analisi delle segnalazioni, andrà ad individuare l’intervento più opportuno da attuare.
Obiettivi specifici del progetto, a cura dell' Istituto di Culture Mediterranee della provincia di Lecce, sono quelli di accogliere, ascoltare, decodificare le istanze dei cittadini stranieri, mettere in collegamento gli operatori e l'utenza straniera, mappare i servizi e facilitarne l'accesso degli stranieri, contrastare il sentimento di razzismo dei salentini nei confronti degli stranieri, promuovere relazioni collaborative fra le amministrazioni e gli stranieri, presenti sul territorio regionale con il fine di favorirne il graduale inserimento sociale. Collaborano all’iniziativa Università Popolare di Roma, il Consiglio Italiano per i Rifugiati, Lila (Lega Italiana Lotta Contro l’Aids) e Centro Studi Kairòs .
L’ufficio di coordinamento sulla base delle segnalazioni ricevute e dei rapporti dell’equipe di bordo pianificherà e attiverà i seguenti servizi:
a. giuridica: il quadro normativo relativo alla condizione giuridica dello straniero si presenta assai complesso in quanto le disposizioni e gli ordinamenti cui fare riferimento sono molteplici e articolati su diversi piani che spesso possono dar luogo a veri e propri “conflitti” normativi che ostacolano, complicandolo, l’accesso ai diritti sociali. Inoltre, l’abnorme produzione di circolari amministrative produce disorientamento negli operatori come nei cittadini stranieri nell’implementazione della legislazione in vigore;
b. burocratico – amministrativa: le criticità di maggiore rilievo derivano da una serie di carenza amministrative derivanti dall’inadeguatezza degli enti pubblici nell’approntare i sevizi da erogare nei confronti della popolazione immigrata;
c. medico – sanitaria: particolarmente grave risulta l’esclusione di alcune categorie di cittadini stranieri dall’assistenza sanitaria. Tale esclusione, oltre a determinare gravi conseguenze per l’individuo (in particolare immigrati privi di permesso di soggiorno), rischia di avere preoccupanti ripercussioni anche per la salute collettiva;
d. linguistico – culturale: questo tipo di barriere spesso si manifesta attraverso prevedibili difficoltà di comunicazione linguistica (maggiormente ricorrenti nell’interazione tra cittadini di recente immigrazione e operatori dei servizi) oltre che mediante vere e proprie forme di resistenza di tipo culturale. Al fine di evitare l’offerta di un sistema di welfare differenziato per gli stranieri, occorrerebbe sviluppare un’azione mirata a coordinare sinergicamente il lavoro specifico dei mediatori linguistici e /o culturali con l’accrescimento delle competenze culturali dei singoli operatori dei servizi di volta in volta contattati dallo straniero.
e. culturale volti al superamento di atteggiamenti discriminatori: le problematiche derivanti dal manifestarsi di fenomeni discriminatori possono costituire un serio ostacolo sia nell’accesso al welfare che nella qualità dei servizi erogati.
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