martedì 12 maggio 2009

IMMIGRATI: AMATO, L'EUROPA NON HA AVUTO IL CORAGGIO DI ARRIVARE A REGOLE UNICHE

Roma, 12 mag. (Adnkronos) - "Oggi la posizione europea e' bilanciata tra il riconoscimento dei diritti di chi arriva e la lotta all'immigrazione clandestina, che fa spesso ingiustamente delle vittime tra coloro che vengono ad esercitare il diritto d'asilo". Lo afferma l'ex ministro dell'Interno e attuale presidente dell'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani Giuliano Amato, in un'intervista pubblicata sul sito www.treccani.it. "In base alla promessa iniziale, l'Europa dovrebbe avere delle regole uniche alle quali non ha avuto il coraggio di arrivare. Ogni paese ha, infatti, tenuto per se' la decisione sul numero di immigrati da accogliere e anche su procedure e requisiti per ammettere legalmente gli immigrati nel proprio stato", aggiunge Amato. Quanto allo specifico dell'Italia, "di recente, l'influenza di un partito non particolarmente aperto agli immigrati come la Lega Nord ha stretto i bulloni aldila' di quello che accade mediamente in Europa", prosegue Amato, per il quale, sul tema del diritto d'asilo, il punto fondamentale e' che negli ultimi tempi la maggior parte degli immigrati diretti verso Lampedusa e' rappresentata da persone provenienti dal corno d'Africa, ovvero da paesi che per la loro situazione politica danno loro titolo al diritto d'asilo. "Chiudersi all'immigrazione illegale -sottolinea infine il presidente della Treccani- non significa nulla rispetto all'essere monoetnici o multietnici perche' esiste la migrazione legale che e' piu' che sufficiente da sola a creare le premesse della multi etnicita'. In Italia ci sono 500mila bambini immigrati che legalmente frequentano le scuole italiane". (Sin/Gs/Adnkronos)

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